Avv.
Francesco Maria Di Majo

Roma
Via Giovanni Paisiello, 49
+39 06 86 29 78 41

Milano
Via Clerici, 5

Cellulare +39 338 4929901
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Competenze:

  • Energia ed Infrastrutture
  • Diritto Marittimo e portuale
  • Diritto ambientale ed economia circolare
  • Arbitrato e ADR
  • Diritto pubblico ed amministrativo

Aree di pratica
energia ed infrastrutture / diritto marittimo e portuale / diritto ambientale ed economia circolare / arbitrato e ADR / diritto pubblico ed amministrativo

Esperienze professionali
Avv. Francesco Maria di Majo ha iniziato la sua carriera professionale nel 1990 come avvocato tra Roma e Parigi e dal 1993 è iscritto all'ordine degli avvocati di Roma. Negli ultimi 15 anni si è specializzato in consulenze legali nel settore delle energie rinnovabili, nel diritto ambientale (in particolare gestione di rifiuti e bonifiche), porti & shipping, negli appalti pubblici e in relazione agli investimenti esteri diretti.
Dal 2012 al 2016, Francesco di Majo è stato "Counsel" presso lo studio legale Watson, Farley & Williams. In precedenza, tra il 2007 e il 2011, Francesco di Majo ha lavorato come avvocato tra Roma e Vienna. Tra il 2004 e il 2012 è stato nominato esperto legale in diversi progetti dell'UE, della EBRD e dell'UNDP, fornendo assistenza tecnica ai paesi dell'Europa sudorientale nel campo del diritto ambientale e delle energie rinnovabili, del diritto degli appalti pubblici, del diritto societario e del diritto della concorrenza. Tra il 2010 e il 2016, ha redatto diversi rapporti per il governo italiano (DIPE) sul sistema portuale italiano. Nello stesso periodo, ha coordinato progetti e conferenze riguardanti la sicurezza degli investimenti in Nord Africa (in particolare in Libia) e gli accordi bilaterali di investimento (BIT) e l'applicazione dei meccanismi di risoluzione delle controversie. Nel 2013 Francesco di Majo è stato nominato rappresentante del mercato austriaco presso la Camera di Commercio italo-tedesca.

Per 11 anni, dal 1996 al 2007, Francesco di Majo ha prestato servizio come diplomatico presso il Ministero degli Affari Esteri. Ha lavorato per i primi due anni al Servizio del Contenzioso durante i quali è stato, tra l’altro, anche membro del collegio di difesa del governo italiano in un arbitrato internazionale tra Italia e Costa Rica (lodo favorevole all'Italia) amministrato dalla Corte permanente di arbitrato dell'Aja. Come diplomatico ha svolto ruoli commerciali, consolari, legali e multilaterali preso le ambasciate e i consolati italiani a Vienna, Lussemburgo (presso la Corte di giustizia europea), Praga (come consigliere di preadesione), e in diversi paesi dei Balcani occidentali (come project manager nell'ambito di un progetto di cooperazione istituzionale europea volto ad assistere i paesi balcanici nell'adeguamento delle loro normative al diritto europeo, in particolare in materia di appalti pubblici, tutela dell'ambiente e concorrenza). A Vienna, ha contribuito alla conclusione dei negoziati per l'accordo del 2004 tra Italia e Austria per la costruzione del tunnel di base del Brennero. Dal 24 novembre 2016 fino alla fine di dicembre 2020, Francesco Maria di Majo è stato presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale (che comprende i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta). In questo ruolo ha avviato e/o completato diverse opere infrastrutturali riuscendo anche ad ottenere importanti contributi a fondo perduto dall’Unione Europea nell’ambito della Connecting Europe Facility. Nel novembre 2018, come presidente della suddetta Autorità Portuale, ha firmato con la BEI il più alto prestito mai concesso a un porto italiano (195 milioni di euro). Nel settembre 2019, ha ricevuto il premio Smart Port of the Year & Green Technology per il suo speciale contributo alle questioni ambientali nel settore portuale e marittimo. È stato nominato vicepresidente di Medports (di cui fanno parte diversi porti nordafricani) e presidente del gruppo di lavoro della Regione Lazio per l’istituzione di una Zona Logistica Semplificata (ZLS) dei porti del Lazio e la redazione del Piano di Sviluppo Strategico della ZLS laziale.
L’avv. di Majo ha scritto diversi libri, saggi, articoli sul diritto europeo e internazionale (tra cui un Codice dei Trattati dell’UE annotato con la giurisprudenza della Corte di giustizia), sul diritto ambientale e sui settori portuale e marittimo ed è attualmente docente a contratto presso l’Università degli studi di Roma Unitelma, nell’ambito del Master di I livello “Diritto dell’Unione Europea per le pubbliche amministrazioni”, con particolare riferimento alle normative europee nel settore portuale e marittimo (concessioni; concorrenza ed aiuti di Stato) e nel settore ambientale (gestione di rifiuti e delle discariche, responsabilità da danno ambientale).


Ha recentemente pubblicato sulla rivista di Diritto della Navigazione due articoli aventi come titolo: “I prossimi scenari ambientali europei nel settore marittimo e problematiche giuridiche nell’attuazione delle future normative”  [2022 (N.1)] e “I porti italiani quale Asset strategico del Paese. Meccanismi di tutela e di controllo delle concessioni demaniali in base alla normativa sulla Golden Power e sulla portualità. La nuova strategia industriale europea e nuovi strumenti di tutela della Blue Economy europea” [2021 (N.2)], nonché sulla rivista “GeoTrade” (rivista specializzata in geopolitica e commercio estero) due saggi: “La ricostruzione economica della Libia e le misure restrittive adottate nell’ultimo decennio" (2021-2021) e “Deroghe e Autorizzazioni alle Restrizioni contro la Russia – I casi nel settore energetico e del trasporto marittimo” (2022). 

Nel 2006 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Educazione
laurea con lode (110 e lode) in giurisprudenza presso l'Università "La Sapienza" di Roma (1990); certificate of achievement presso la Academy of International Law dell’Aja (1995).

Lingue
Italiano (madre lingua), Inglese, Tedesco e Francese.